Essere se stessi, che fatica!

Una riflessione sul rapporto tra società e depressione

La qualità di vita di una persona depressa e di coloro che le stanno accanto si riduce sensibilmente. Ciò nonostante spesso si tende a non riconoscere la depressione, a tenerla nascosta e quindi a non affrontarla. Un disturbo ancora troppo stigmatizzato da una società che lascia poco spazio alla sofferenza psichica, puntando piuttosto su perfezione ed efficienza. Spesso i campanelli d’allarme vengono repressi, andando così a peggiorare una situazione per cui invece esistono possibilità di cura. La depressione nasce dall’insieme di una moltitudine di fattori e solamente riconoscendone la vastità è possibile affrontarla. Una serata per comprendere come accogliere la fragilità che porta con sé una depressione, andando oltre i pregiudizi e la stigmatizzazione della società, intrecciando incursioni teatrali al dialogo con esperti.

Intervengono:

Dante Carbini, attore

Sara Fumagalli, medico psichiatra e direttrice della Clinica Santa Croce di Locarno

Matteo Magni, psicologo e psicoterapeuta, presidente dell’Associazione ticinese degli psicologi

Graziano Martignoni, medico psichiatra e vice-presidente Medical Humanities.

Moderazione:

Giovanni Pellegri, neurobiologo e responsabile de L’ideatorio


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Pubblico, Serate culturali